L'Associazione sportiva Pedale Ronchese, perché?

A Ronchi dei Legionari la passione per lo sport della bicicletta, come pure per le altre discipline sportive, ebbe da sempre un grosso seguito popolare che sicuramente andava oltre alla media nazionale. Conseguenza di ciò la sentita necessità di porre in essere, attraverso il sistema societario, la pratica sportiva.

Prima dell'evento di questa nostra Associazione, a Ronchi il ciclismo trovava organizzazione attraverso le due società esistenti. A.S. Ronchi Sezione Ciclismo e il G.S. Fornara. Ambedue disponevano, per allora, di una struttura societaria e tecnica di apprezzabile valore che consentiva la partecipazione alle competizioni ciclistiche delle squadre delle varie categorie, ovviamente dilettantistiche, e l'organizzazione di gare che raggiunsero livelli interregionali.

Premesso che il ciclismo, da sempre, veniva considerato uno sport faticoso ed impegnativo, cominciarono a mancare, forse anche per il modificarsi della vita sociale, quel numero di adesioni, da parte dei giovani, che consentisse di formare squadre con un numero sufficiente di atleti.

Fu dopo varie valutazioni  e considerazioni che i dirigenti delle due società gettarono le basi per unificare le disponibilità esistenti.

Così ufficialmente il 21 dicembre 1971 venne formalizzata la fondazione dell'A. S. Pedale Ronchese, con sede in Androna Palmada, presso l'attuale biblioteca comunale, aderendo, come tutt'ora alla Federazione Ciclistica Italiana.

La scelta si rivelò subito felice, dato che fin dalla stagione ciclistica successiva, gli atleti societari si posero in evidenza per i risultati ottenuti e per la dimostrazione di attaccamento ai colori sociali: nero-arancio.

Nei quarantanni di ininterrotta attività agonistica il Pedale ha trovato modo di distinguersi a tutti i livelli, persino mondiali, meritando, da parte del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, la Stella di bronzo al merito sportivo.

Da socio fondatore, assieme ad Alfio Manià, Giorgio Dessenibus, Bruno Visintin, Livio Piran e Giovanni Marcon, mi corre spontaneo un pensiero ai tanti, presenti e non, che hanno collaborato, nei modi più disparati, al raggiungimento di quello che rimane essenzialmente l’obiettivo principale, cioè onestà e serietà in ogni e qualsiasi circostanza.

 
Giovanni Miglia

40 anni di vita associativa,
un traguardo costruito tappa dopo tappa

Il 1971, segna una pietra miliare dello sport nella nostra comunità, vede la luce il Nucleo Ciclistico Giovanile Ronchi, seguito a ruota dal neo costituito Pedale Ronchese, due rami di vita in simbiosi con un solo obiettivo: riportare a Ronchi la tradizione di un ciclismo competitivo.
Il NCG doveva fungere da serbatoio naturale alla società consorella, questa aveva il compito di traghettarli nelle categorie superiori.

Quarant'anni di attività ininterrotta per il NCG con lo scopo primario di avvicinare ragazzi/e allo sport nella disciplina specifica del ciclismo. Aver creato una classe dirigente cha guardava al futuro, un gruppo d'istruttori abilitati che si sono adeguati al progresso dello sport e a una sempre più crescente dialettica del ragazzo sapendo far coesistere sport/studio e nello stesso momento gioco/divertimento sono stati i successi della società.

Un grazie all'amministrazione comunqle che ci ha messo a disposizione oltre alla sede, un anello asfaltato all'interno dello stadio comunale dove i r ragazzi si possono allenare lontano dai pericoli della strada che è diventato un punto d'incontro tra i genitori che li accompagnano; nascono così nuove amicizie, scambi d'idee, opinioni e quindi una migliore qualità della vita.
Operando in questa situazione si ha la certezza di pedalare sul rettilineo giusto ma soprattutto di essere partecipi con le famiglie per la formazione del ragazzo attraverso lo sport perchè lo sport dei giocani deve essere considerato qualcosa che accresce e fortifica non solo il corpo ma anche il carattere.


Alfio Agostinelli